Tutti sanno che se Pierino racconta di essere in grado di andare sulla luna a piedi fa propaganda; e che se il Gazzettino dice che Pierino va in giro a raccontare simili panzane è informazione.

Tutto ciò è utile, perché chi legge sa cosa aspettarsi da Pierino. 

Il problema nasce quando Pierino è padrone del giornale, e quando il giornalista che scrive per suo conto è un suo carissimo amico. 

Capita che ci siano uomini politici, impegnati in cariche di governo, ai massimi livelli (il presidente degli Stati uniti, per dire) o a quelli minimi (un sindaco di un paesino italiano di provincia) che facciano più o meno la stessa cosa.

È facile, di questi tempi: si usano profili Facebook, Twitter, corrispondenti locali compiacenti, e chi più ne ha più ne metta. Fanno informazione o propaganda?

Il fatto è che, con questi metodi, cercano di eliminare i punti di vista diversi. Pierino proprietario del giornale farebbe la stessa cosa. 

Allora a tutti tocca un compito difficile e delicato, ma indispensabile: fare informazione. Andare a vedere se davvero è informazione o si tratti di banale propaganda. Richiede impegno? Sì. Dovrebbe farlo qualcun altro? Certamente! Lo dovrebbero fare gli organi di informazione che però non lo fanno, o sono in mano a chi ha interesse a nascondere quello che davvero fa. 

Diamoci tutti una mano perché le cose cambino e si sappia davvero cosa succede