Lettera che abbiamo inviato alla sopraintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio contro il mostro di cemento che sta sorgendo in centro Fiesso d’Artico.

Questa sottostante è la lettera che abbiamo inviato alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio Per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso senza ricevere ancora una risposta.

Alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio
Per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno,
Padova e Treviso
Sede di Venezia Palazzo Soranzo Cappello – S. Croce 770
30135 Venezia
E-mail: : sabap-ve-met@beniculturali.it

e p.c. Al Signor Ministro per i beni e le attività culturali e per il
turismo
On.le Avv.to Dario FRANCESCHINI
Via del Collegio Romano, 27 – 00186 Roma
E-mail: ministro.segreteria@beniculturali.it

Oggetto: Costruzione di edificio residenziale/commerciale pn20 e
opere di urbanizzazione in comune di fiesso d’artico (VE) – pratica id 3610
immobiliare 3z srl.

Si fa riferimento all’intervento di cui all’oggetto e alla nostra precedente che ad ogni buon conto si allega (ALL. 1) con la quale si segnalava che la convenzione stipulata tra il comune di Fiesso d’Artico e il proponente Immobiliare 3Z s.r.l. non riporta, come previsto nel parere favorevole di codesta Soprintendenza la seguente prescrizione: “La perizia tecnica di conservazione (cura e manutenzione) del filare alberato di Lyquidambar Styraciflua in data 27/08/2021, sia inserita fra gli obblighi a carico del
proponente dell’intervento edilizio nell’atto di convenzione.

Siamo rimasti sorpresi nel vedere che codesta Sopraintendenza non è ancora intervenuta per far rispettare le condizioni da Essa poste. Nella risposta inviataci dal tecnico comunale su analoga richiesta inviata allo stesso (ALL. 2) viene confermato che “…si procederà a breve alla sottoscrizione di apposita postilla di integrazione all’Atto in oggetto”, confermando quindi la giustezza della nostra osservazione, riguardante questa ed altre irregolarità, presenti nella convenzione.

Con la presente sollecitiamo un provvedimento di codesta Sopraintendenza senza aspettare le mosse del Comune di Fiesso D’Artico, considerato inoltre che la situazione delle alberature di cui sopra, dopo l’inizio dei lavori, soffre di grave pericolo per la loro vita futura in quanto è stato innalzato il livello di giacitura delle alberature attraverso la stesa di materiale di riporto che va a coprire il colletto degli
alberi per circa 60/100cm (ALL. 3). Tale situazione oltre ad essere in contrasto con quanto stabilito dal progetto e dalla perizia tecnica, causa la morte delle alberature con grave pericolo di caduta delle stesse e con conseguenti problemi per la pubblica incolumità. Ci aspettiamo da parte di codesta Sopraintendenza un pronto provvedimento di sospensione dei lavori e di immediato lievo del
materiale di riporto che copre il colletto delle alberature.

Nella precedente nota si coglieva inoltre l’occasione per sollecitare la Soprintendenza a rivedere il proprio parere favorevole all’intervento di realizzazione del manufatto in oggetto, di cui probabilmente, sulla base
della documentazione di progetto non ha potuto cogliere il reale impatto sull’esistente dello stesso.
Si ribadisce che a costruzione dell’edificio commerciale/residenziale raggiunge un’altezza di circa 20 m, altezza che non trova riscontro non solo nel centro di Fiesso d’Artico, ma nemmeno in tutto il territorio
comunale.


Sul lotto confinante ad Est si trova la canonica, edificio vincolato de jure, che raggiunge l’altezza massima di circa 10 m. A fianco della canonica si trova la Chiesa di Fiesso d’Artico, edificio vincolato, che ha un’altezza in gronda di circa 17 m.


L’intervento edilizio proposto oltre ad essere fuori scala presenta la tipologia edilizia del tipico condominio posto in area periferica residenziale di espansione, senza avere quelle caratteristiche edilizie plano-altimetriche degne di un centro comunale: non dialoga con l’esistente, non propone una vera piazza, luogo di incontro, ma si limita a realizzare due ampi marciapiedi che si vorrebbe far passare per
piazza.

Sulla base dei rilievi evidenziati, delle osservazioni e degli elementi sopra richiamati, e per quanto sopra esposto i consiglieri comunali di minoranza del comune di Fiesso d’Artico appartenenti al gruppo PerFiesso chiedono alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso una revisione del parere favorevole espresso in data
16 settembre 2021 in modo da scongiurare la realizzazione di un condominio nel centro del paese che, per le sue caratteristiche morfologiche e planoaltimetriche, andrebbe ad impattare molto negativamente con le caratteristiche del sito, che si ricorda è anche compreso in un’area con vincolo paesaggistico a tutela del fiume Brenta.


Al Signor Ministro che ci legge per conoscenza chiediamo un suo interessamento per scongiurare questo scempio in modo tale da poter trovare e realizzare una soluzione più consona per il centro del nostro
paese.


Marco Stoffella
Riccardo Naletto
Elena Allegri
Federica Baldan