Opposizione al nuovo piano proposto dal Sindaco e Giunta per Via Barbariga Nord.

Il Gruppo “PerFiesso” si è opposto in consiglio comunale al nuovo piano proposto da Sindaco e Giunta per via Barbariga Nord. 

Contestato il continuo e crescente consumo di suolo, lo scarso interesse pubblico del progetto e la mancata attenzione per la tenuta dell’equilibrio idrogeologico del territorio. Tutto questo, come da tempo denunciato, in assenza di una seria programmazione. 

Sindaco e giunta di Fiesso non si rendono conto che lavorano su un territorio fragile; permettono che il cemento comprometta ulteriori aree verdi, aumentando i rischi idrogeologici.

Nell’ultimo consiglio comunale hanno deciso di approvare un progetto a Barbariga: ulteriore consumo di suolo e abitazioni mescolate a un imponente centro direzionale-commerciale: perché altre commistioni tra residenziale e produttivo con tutti i pericoli che comportano? 

Quale l’interesse pubblico? Una rotatoria, qualche parcheggio, una ciclabile per collegare via Barbariga con via Fiessetto e via Mazzini e una nuova strada che va da Barbariga a Stra. Che traffico vogliono spostare su una stradina come via Fiessetto, già congestionata? dove andranno le auto una volta giunte a Stra?

Di questo progetto il Comune di Stra non è stato informato, come se Fiesso fosse sola al mondo. Dove starebbe l’interesse pubblico? In un territorio come la Riviera bisogna mantenere buoni rapporti coi vicini, lavorarci insieme. I problemi posti dalla viabilità brentana sono immensi. Bisogna invertire questa tendenza retrograda e campanilistica, adeguarsi alla contemporaneità e al futuro. Superare scelte del passato, giustificate allora, che l’attuale maggioranza dice essere sbagliate ma che, nella pratica, continua a sostenere. 

Il consiglio comunale aveva impegnato Sindaco e Giunta a promuovere un confronto per togliere il traffico pesante dalla SR11: hanno poi fatto qualcosa?

Qualche suggerimento: perché non mettere un senso unico in via Mazzini e via Garibaldi? si potrebbe ricavarne una pista ciclopedonale. Perché non pensare a piantare alberi quando si fanno case nuove? Invece di correre dietro a case di cui c’è già abbondanza, non si potrebbe fare un piano per il verde pubblico?

Marco Stoffella, capogruppo di PerFiesso