Derive e derivati tossici

Parco Oriana Fallaci Fiesso d'Artico

Avete votato Andrea Martellato e la sua lista nel 2016?



Magari convinti come tanti che fosse una scelta moderata, tranquilla, gente che non avrebbe fatto granché, ma che non si sarebbe spostata dal centro?

Da quel luogo, la bella Forza Italia di qualche anno fa dove ognuno poteva farsi gli affari suoi? Per la poca produttività, ci avete azzeccato. Di rado sono passati cinque anni con così scarse realizzazioni: praticamente il nulla. Dove la previsione è stata smentita è sull’idea politica di fondo.

Altro che centro: un po’ alla volta tutto si è spostato verso una destra che mostra una faccia inquietante. Dietro il moderatismo spunta ora l’estremismo alla Salvini, alla Meloni.

Ad averne una riprova basta lo spazio lasciato a un noto provocatore, riconosciuto diffamatore dai tribunali, per quel passaggio elettoralistico che è stata l’inaugurazione del parco a fianco della scuola media Oriana Fallaci.

Quel signore, riverito da tutti gli amministratori presenti, ha inveito contro la religione islamica: mancava poco che li chiamasse alla guerra santa! Siamo insomma all’intolleranza più bieca, al sovranismo, che porta dritto al razzismo.

Proprio quello che persino a livello internazionale è bandito dai campi di calcio, ma che qui invece alberga e si annida nelle amministrazioni locali e persino in parlamento. E così si assiste al tramonto dei moderati come il sindaco, che afferma di non aver voluto candidarsi alle regionali. Pensa a qualcos’altro? Per esempio di passare armi e bagagli in aiuto al vincitore, magari in vista di qualche prebenda targata Zaia o Lega? Certo, se fosse stato in lista alle regionali qualche voto l’avrebbe preso, ma guarda caso lo avrebbe sottratto a gente che è finita in consiglio regionale per il rotto della cuffia, o che è arrivata fin sulla soglia ma, mannaggia, non è stata eletta! 

Ci domandiamo se non si senta in imbarazzo, lui e con lui i suoi amici che lo hanno accompagnato in questo percorso di amministrazione durato dieci lunghi anni, a fare la parte del postulante qualunque in un mercato politico qual è quello attuale, quello di una destra estrema che civetta coi fascisti di Forza Nuova e Casa Pound? Lo credevano un po’ tutti un democratico e un moderato, e insieme a lui i suoi amici. Se lo è, se lo sono, si facciano sentire