Leggere, informarsi, studiare…

Da più parti si sente dire che occorre ricostruire il tessuto sociale e fare in modo che la gente si conosca, parli, si frequenti. Anche al tempo del Covid-19. Certo, è difficile, ma bisogna pensare anche al futuro. Un giorno o l’altro passerà e vogliamo essere pronti, progettando, costruendo, attrezzando gli spazi per la comunità. E soprattutto immaginare e mettere in atto politiche per favorirla.

Ecco un primo esempio, che pone anche il problema della partecipazione consapevole e democratica alla vita sociale. In paesi e città a noi vicini esistono luoghi pubblici dove è possibile trovare un po’ di giornali e di riviste da leggere, magari avendo a disposizione qualche tavolo e qualche sedia. Dato che si tratta spesso di luoghi frequentati da giovani studenti e da anziani e pensionati, sarebbe un utile spazio di riflessione e di discussione. Ci va un po’ di gente, qualche decina di persone al giorno e potrebbe accontentare quella fascia di popolazione che nella nuova biblioteca non trova spazi adeguati.

Perché un’emeroteca non dovrebbe esistere anche a Fiesso? Dove la potremmo collocare?