Le INFRASTRUTTURE sono rimaste quelle di un paese di 4.000 abitanti, avendoli però più che raddoppiati negli ultimi anni senza che fosse attuato un piano urbanistico degno di questo nome.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: qualsiasi zona di Fiesso lo testimonia.




Perché Per Fiesso (XFiesso)?
La voce alternativa per cercare soluzioni e nuove proposte per migliorare il paese.
Siamo un gruppo di cittadini di Fiesso d’Artico che credono fortemente nelle potenzialità del luogo dove abitano e nelle persone che vi risiedono.
Negli anni abbiamo maturato la convinzione che molte idee ed energie non siano riuscite ad emergere né siano state debitamente ascoltate o valorizzate.
Vogliamo condividere con te il nostro pensiero e vogliamo sapere cosa ne pensi. Leggi i contenuti che più ti interessano e che abbiamo predisposto in questo sito. Lasciaci un tuo messaggio e/o segnalaci la tua disponibilità a collaborare con noi utilizzando il Blog.
Fiesso d'Artico città o campagna?
L’INQUINAMENTO è oggi peggiore che a Mestre. Lo certifica l’ARPAV nella sua recente relazione sulla qualità dell’aria. Nonostante il documento sia stato pubblicato da sei mesi, nessuno ci ha informato del grave pericolo in cui viviamo, né sono state pensate delle soluzioni analizzando e affrontando il problema.
Il TRAFFICO lungo la Regionale è simile a quello di un’autostrada o di certe circonvallazioni urbane: un’auto dietro a un camion, un camion dietro a un tir. Inutile dire che si respira prevalentemente monossido di carbonio, e che nonostante l’emergenza Covid le mascherine sarebbero necessarie tutto l’anno per evitare di respirare le alte concentrazioni di PM10 e PM2,5 certificate dall’ARPAV.
Anche in questo caso gli interventi sono inesistenti: non solo mancano le idee, ma anche il coordinamento con gli altri comuni della Riviera per mettere in atto delle soluzioni e governare il traffico.
Della campagna manca l’aria pulita, della città mancano le occasioni sociali, i luoghi culturali, i negozi specializzati, le librerie, le piazze, il decoro urbano, parchi curati ed effettivamente fruibili, marciapiedi decenti e percorsi pedonali sicuri, piste ciclabili.
I SERVIZI ALLA PERSONA sono carenti e la DIGNITÀ dei cittadini risulta così mortificata per la mancanza di attenzione ai problemi più banali e per la scarsa efficacia nel rendere decoroso e attrattivo il luogo in cui abitiamo.
È particolarmente carente l’attenzione nei confronti dei più GIOVANI e degli ANZIANI: mancano per loro degli spazi adeguati e delle occasioni di aggregazione, oltre a politiche sociali mirate promosse a livello comunale; l’affidarsi e il demandare tale compito ad associazioni di volontariato cancellando i servizi erogati dall’amministrazione può essere una soluzione temporanea, ma le associazioni chiamate a sostituirsi all’amministrazione devono essere debitamente sostenute.
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Le tematiche che affrontiamo
Ambiente
Ha dell’incredibile, eppure ARPAV certifica che l’aria che respiriamo tutto l’anno è di scarsa qualità, pessima addirittura in un numero significativo di giornate. Serve invertire subito la tendenza e restituire al nostro territorio un’aria decente. I campi e il verde non sono più un presidio sufficiente: è urgente mettere in atto una politica di segno diverso.
Infrastrutture pubbliche
Traffico pesante in pieno centro. Viabilità secondaria malridotta con poche piste ciclabili e con scarsa manutenzione. Marciapiedi praticamente inesistenti. Scuole costruite per cinquemila abitanti a fronte di una popolazione di quasi novemila persone. Parchi pubblici spesso maltenuti o per nulla curati. Tutto ciò è semplicemente inadeguato.
DIGNITà SINGOLO INDIVIDUO
Vogliamo valorizzare le attività commerciali che sono già presenti e attirarne di nuove. Pensiamo che sarebbe utile avere qualche servizio in più senza dover andare per forza a Dolo, a Padova o nella vicina Stra. Vi immaginate degli spazi attrezzati, anche solo per fermarsi a chiacchierare o per trascorrere del tempo di qualità?
CULTURA TRA GIOVANI E ANZIANI
La nuova biblioteca e suoi libri hanno fatto contenti i più piccoli. Ma dove trovano un po’ di spazio i ragazzi più grandi che vogliano fare i compiti, suonare, cantare, fare nuove attività, creare, studiare o anche loro fermarsi a leggere un libro? E dove dovrebbero andare i pensionati che vogliano consultare dei giornali o delle riviste? Dove sono gli spazi e le occasioni di incontro e di crescita?